Il cannone K-61 era un cannone antiaereo trainato sovietico da 37 mm del periodo tra le due guerre e della seconda guerra mondiale. I suoi primi prototipi furono creati alla fine degli anni '30 e la produzione in serie continuò nel 1939-1945, terminando con la produzione di circa 20.000 copie di quest'arma in URSS. La velocità iniziale del missile oscillava intorno agli 870-880 m/s, e la cadenza di fuoco raggiungeva i 180 colpi al minuto, con una portata verticale massima di 6.700 metri.
I primi lavori sul cannone K-61 iniziarono nel 1935, con il cannone Bofors da 25 mm, acquistato in grandi quantità. Inizialmente si cercava di ricalibrarlo a 45 mm, ma alla fine nel 1938 si decise di concentrare gli sforzi sul cannone calibro 37 mm. Dopo aver sparato con successo nello stesso anno (1938), la pistola fu adottata dall'Armata Rossa. Era un cannone automatico con serratura a cuneo, alimentato da cartucce con 5 colpi di munizioni ciascuna. Era caratterizzato da una buona cadenza di fuoco, buona gittata del tiro e soprattutto: bassa percentuale di fallimenti, buona mobilità su terreni difficili e un breve tempo di transizione dalla posizione di marcia a quella di combattimento, che oscillava intorno ai 25-30 secondi ! Si stima che durante la seconda guerra mondiale questo tipo di cannoni abbia danneggiato o distrutto circa 14.500 aerei nemici. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, fu concesso in licenza nella RPC, in Polonia e in Corea del Nord. È stato utilizzato anche in molti paesi, tra cui Angola, Bulgaria, Bolivia, Egitto, Finlandia, Iraq, Israele, Malesia e Vietnam.