Negli anni '20 e '30, l'Armata Rossa subì un intenso sviluppo, sia in termini di aumento del numero di posti di lavoro che di saturazione con armi tecniche. Uno dei tipi di armi più sviluppati dinamicamente era l'artiglieria (sia a canna che a missile), che era considerata uno dei tipi di armi di base, se non cruciali, sul campo di battaglia. A quel tempo (cioè negli anni '30) furono introdotti diversi tipi di cannoni di successo al servizio dell'Armata Rossa e il cannone di divisione F-22 da 76,2 mm, il cannone da cadavere M1931 / 37 da 122 mm o il cannone da 122 mm meritano un'attenzione particolare -haubica M1937 (M£-20) calibro 152 mm. Erano armi sviluppate e modernizzate durante la seconda guerra mondiale e che non differivano in modo significativo dalle loro controparti nell'esercito tedesco. Vale anche la pena ricordare che l'Armata Rossa stava sviluppando anche artiglieria molto pesante, come esemplificato dall'introduzione all'armamento dell'obice Br-4 da 203 mm, la cui produzione iniziò nel 1932. Vale la pena aggiungere che nel 1941 la divisione fucilieri sovietica aveva un totale di 144 cannoni di vari calibri e vari scopi, e la divisione comprendeva un reggimento di artiglieria composto da cinque squadroni di cannoni e obici. D'altra parte, nel 1945, 130 cannoni di vario calibro e vari scopi, oltre a 12 cannoni semoventi (molto spesso SU-76), erano in posizione ridotta rispetto al 1941 nella divisione di fanteria. Inoltre, le divisioni di fanteria sovietiche erano spesso supportate in battaglia con reggimenti di artiglieria separati.
La battaglia di Kursk (nome in codice tedesco: Operazione Zitadelle) è ampiamente riconosciuta - non del tutto accuratamente - come la più grande battaglia corazzata della seconda guerra mondiale e la più grande battaglia corazzata sul fronte orientale. Accadde dopo la sconfitta tedesca a Stalingrado nel febbraio 1943, ma anche dopo la vittoriosa controffensiva tedesca a Kharkiv nel marzo dello stesso anno. La parte tedesca, unendosi alla battaglia, contava sulla piena acquisizione dell'iniziativa strategica, sul compito della parte sovietica con le maggiori perdite possibili, nonché sul capezzolo dell'offensiva sovietica prevista nell'estate del 1943. L'Armata Rossa adottò una posizione difensiva, cercando di dissanguare i tedeschi attaccanti nella fase iniziale dell'operazione, per poi procedere a una controffensiva. La battaglia sull'arco di Kursk iniziò il 5 luglio 1943 e, insieme alle operazioni sovietiche di Or³owo e Belgorod, durò fino al 23 agosto dello stesso anno. Nel suo corso, nonostante il coinvolgimento di forze significative da parte dell'esercito tedesco e dei nuovi carri armati Tiger e Panther, nonché dei cacciacarri Ferdinand, i sovietici ottennero la vittoria, che si prepararono molto bene per questa battaglia e, nonostante abbiano subito enormi perdite, sono riusciti a passare alla controffensiva. La battaglia di Kursk si rivelò uno dei punti di svolta nella seconda guerra mondiale. Si stima che di conseguenza (dal 5 luglio al 23 agosto) l'esercito tedesco abbia perso circa 240.000 soldati - uccisi, feriti e catturati, circa 1.300 carri armati e circa 1.000 aerei. Le perdite dell'Armata Rossa furono indubbiamente maggiori.